Come aprire la partita IVA online
Aprire una partita IVA è un passaggio obbligatorio per chi decide di avviare una nuova attività come imprenditore e si può aprire anche comodamente da casa davanti a un computer, risparmiando così tempo e fatica. Insomma da oggi è possibile aprire la partita iva online.
I modelli AA9/11 e AA7/10 relativi rispettivamente all’attività di libero professionista e alla partita IVA per soggetti diversi da persone fisiche (una ditta ad esempio), sono facilmente reperibili dal sito dell’Agenzia delle Entrate nella sezione “Richiedere” alla voce “Partita IVA – Dichiarazione inizio attività”.
Una volta compilato il modello di nostro interesse, dovremo registrarci a Entratel e Fisconline inserendo i nostri dati personali e i contatti per essere ricontattati (numero di cellulare e indirizzo email). Sempre dal sito dell’Agenzia delle Entrate potremo inviare i moduli seguendo le procedure e in breve tempo ci contatteranno ad uno degli estremi da noi indicato, per comunicarci l’apertura della nostra partita IVA.
Ci verrà assegnato gratuitamente un numero di partita IVA che resterà invariato fino al momento della cessazione dell’attività, anche se dovesse variare il domicilio fiscale. Tale numero deve essere indicato nelle dichiarazioni fiscali, nella homepage dell’eventuale sito web e in ogni altro documento se richiesto.
Se, successivamente rispetto all’apertura della partita IVA online, varia uno degli elementi indicati nella dichiarazione di inizio attività, il contribuente dovrà presentare, entro 30 giorni, la dichiarazione di variazione (sugli stessi modelli AA9/11 o AA7/10) ad un qualunque Ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate.
Per quanto riguarda i costi possiamo subito dire che aprire la partita IVA online non ha di per sé un costo o comunque si tratta di spese abbastanza limitate legate alle procedure che si devono svolgere per la compilazione e la presentazione dei modelli necessari all’apertura della stessa, nel caso si scelga l’invio per posta ad esempio. Dovremo invece affrontare delle spese nel caso in cui vorremo affidare l’apertura della partita IVA a un commercialista, che eventualmente potrà gestire i servizi di contabilità legati alla nuova attività da noi intrapresa.
Prima di aprire una partita IVA è comunque bene domandarsi quanto si pensa di fatturare: in linea generale, se si ritiene che almeno nella prima fase di attività si guadagneranno meno di 5mila euro, allora forse non è il caso di intraprendere questa strada, infatti si parlerà di prestazione occasionale. Inoltre non si è iscritti alla Gestione Separata dell’Inps che è obbligatoria al superamento di questa soglia e quindi non dovremmo versare alcun contributo. Se si apre una partita Iva come artigiani, commercianti o imprenditori agricoli, oltre ai costi dell’apertura validi anche nel caso di partita IVA “neutra”, si dovrà versare il contributo minimo obbligatorio.
Per chi apre la partita IVA è previsto il cosiddetto “regime dei minimi”, un regime fiscale agevolato per ricavi fino a 30mila euro, in base al quale si applica una tassazione di favore con aliquota pari al 5%. Per quanto riguarda invece la pensione, bisognerà iscriversi alla Gestione Separata, una tra le diverse gestioni previdenziali dell’Inps, e versare i contributi. Lo si può fare tramite il sito web dell’Inps (www.inps.it), seguendo il percorso guidato oppure contattando i patronati e i loro servizi telematici.
Insomma aprire la partita iva online oggi è più facile di quanto si pensi. Prima di fare il grande passo è sempre meglio consultarsi con il proprio commercialista.
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