Il mercato nel settore del fashion e del luxury, su piattaforma online, negli ultimi anni, nonostante il periodo di congiuntura economica, è cresciuto notevolmente a livello planetario. In Italia, paese per eccellenza per tutto ciò che concerne la moda, la crescita è stata costante per tutti i livelli di qualità e target. All’interno di questo scenario da qualche settimana si è inserita una nuova realtà, che potremmo per certi versi definire innovativa, che prende il nome del fondatore storico dell’impresa : Salvatore Imparato. L’impresa, basata a Napoli, si occupa di vendita online di abiti sartoriali, oltre a prodotti finiti come cravatte ed accessori, il tutto rigorosamente Made in Italy.
Abbiamo il piacere di poter fare qualche domanda a Mattia Esposito, uno dei quattro soci fondatori, responsabile della direzione marketing della società e con alle spalle un’esperienza pluriennale nel settore dell’intrattenimento capitolino.
Mattia Esposito, 29 anni di Roma
Co-Founder – Marketing Strategist di S.Imparato
Fb : Mattia Di Bernardo Esposito
Instagram : mattiabernaesposito
Come nasce il progetto Salvatore Imparato ?
“La nascita della nostra attività è stata frutto di semplicissime chiacchierate in famiglia nelle occasioni tipiche di di riunione. Ovviamente è doveroso chiarire che la famiglia Imparato opera in questo settore dal lontano 1935, più di 80 anni di storia grazie anche all’enorme lavoro del fondatore prima e dell’erede poi Dario Imparato . L’idea e la sfida che abbiamo deciso di raccogliere è quella di poter esportare il made in italy e le peculiarità della sartoria napoletana al di fuori del territorio nativo, più precisamente online.”
Leggendo la composizione del vostro team sul sito, mi sembra di capire che potremmo definirla un’impresa familiare?
“Concordo nella totalità dell’affermazione. Siamo a tutti effetti membri della stessa famiglia, ma la composizione del team ha tenuto conto di altri aspetti e caratteristiche non riscontrabili solo nel grado di parentela. Infatti venendo tutti da realtà accademiche e professionali differenti, siamo riusciti bene a trovare reciprocamente risposte e collaborazione in quelli che potevano essere i weak point dell’altro. Io personalmente essendo il prodotto di studi economici ed umanistici, mi occupo di tutto ciò che concerne il marketing, comunicazione (presenza sui social) e strategie di business. Salvatore Imparato e Stefano Imparato, essendo ingegneri informatici, si sono occupati di tutta la realizzazione del sito, delle grafiche e soprattutto del configuratore per abiti su misura. Inoltre entrambi sono soci fondatori di una start-up innovativa [www.intertwine.com], motivo per cui la loro esperienza è stata un plus non indifferente nella gestione e canalizzazione di tutto il lavoro. Ovviamente l’ultimo, non per importanza, elemento è Dario Imparato , imprenditore e prosecutore effettivo dell’attività da più di 35 anni. La sua esperienza e visione è stata fondamentale per trasformare in realtà quelle che potevano solo rimanere delle bellissime idee.”
Salvatore Imparato vorrebbe diventare famoso per…
“Prodotti unici, di altissima qualità, rigorosamente pensati e realizzati in Italia. Ci proponiamo l’ambiziosa e difficile sfida di educare ed indirizzare il cliente con un budget medio-alto verso una sartoria di alta qualità che produce abiti su misura e vende prodotti finiti (cravatte, accessori). Ovviamente a discapito di tutti quei competitor che tendono semplicemente a rendere più appetibili, con ingenti investimenti di marketing, mass product. Vogliamo puntare si ad un mercato di nicchia (gli abiti su misura sono una vera e propria “filosofia”), ma allo stesso modo con le nostre cravatte ed i bracciali (Bracciale- Sartoriale) vogliamo poter trasmettere ad un pubblico più ampio, seppur sempre selezionato, quelli che sono i tre nostri punti fermi : made in italy, lo stile unico dell’antica tradizione della sartoria napoletana e il valore dell’artigianalità a discapito di produzioni massificate e standardizzate.”
Realizzare un abito su misura, da “lontano”, non è difficile?
“La prima sfida che ci siamo posti per primi noi fondatori è stata proprio questa. Trovare il modo più facile ed intuitivo per trasformare un servizio che usualmente si svolge de visu. Il grandissimo lavoro svolto dai nostri due ingegneri (Salvatore e Stefano) ha reso possibile creare un configuratore che passo dopo passo, tiene a mente due aspetti fondamentali: l’alta personalizzazione dei tessuti e dei particolari e la possibilità di prendere le misure in maniera precisa ed impeccabile. Infatti abbiamo inserito un tutorial che assiste il cliente in ogni sua misurazione. Essendo consci che il primo sentimento a qualunque cambiamento è quello di resistervi, aggiungiamo al ventaglio delle possibilità altre due opzioni: prenotare via Skype una consulenza con il nostro sarto (che vi assisterà) oppure potete raggiungerci direttamente an nostro atelier al centro di Napoli. Inoltre puntiamo molto sulla nostra assistenza post-vendita che garantisce al cliente eventuali modifiche o correzioni.”
Prima si accennava di prodotti “finiti” e di accessori, cosa vi ha spinto a diversificare per certi versi quello che è il vostro principale business dichiarato?
“E’ una precisa scelta strategica figlia di una riflessione ampia su tutto il settore. Abbiamo infatti deciso di affiancare ad un prodotto “immateriale” e comunque non finito come l’abito su misura, nostro prodotto core, altri accessori pronti che ben sintetizzano il nostro stile e la qualità dei prodotti che vogliamo associare al nostro brand. Nello specifico abbiamo selezionato alcuni dei migliori tessuti presenti sul mercato italiano per potervi realizzare pochette, cravatte e soprattutto quello che sarà il nostro product ambassador : il bracciale sartoriale. Questo prodotto è un bracciale della stessa seta delle cravatte, con le medesime fantasie. E’ un prodotto, secondo il nostro punto di vista, che rappresenta bene quelli che sono i valori del brand. E’ esclusivo e di stile, ed è l’oggetto perfetto per il nostro target di riferimento. Sarà fruibile inizialmente online e successivamente solo presso rivenditori situati in determinate località che ben si associano alla nostra vision.”
Perché investire in un settore di nicchia e per di più proponendo un rinnovamento della pratica utilizzata fino ad oggi per il settore “su misura”?
“Abbiamo analizzato il mercato del vending nel settore del lusso, mercato che dice che l’Italia ed il made in italy hanno un elevato posizionamento nelle mappe mentali degli acquirenti. Il Made in Italy rappresenta un marchio a sè stante, forte anche nei confini nazionali vista la globalizzazione e standardizzazione a cui abbiamo assistito in questi anni. Siamo un’impresa “familiare” e come tale possiamo privilegiare la qualità alla quantità. Il nostro cliente tipo è una persona che preferisce lo Slow al Fast delle catene di abbigliamento che campeggiano in tutto il mondo. Scegliere un abito su misura, significa necessariamente scendere a patti con la propria smania e velocità nell’avere tutto e subito.
Inoltre abbiamo analizzato gli altri competitor del settore e siamo certi di poter offrire qualcosa di diverso, per qualità e tradizione in quasi 80 anni di storia.”
Ultima domanda : come vedi tra 5 anni S.Imparato? E tu personalmente come ti vedi fra 5 anni?
“La nostra vision futura prevede una massiccia presenza in quelli che sono i mercati esteri capaci di apprezzare il nostro marchio ed i nostri prodotti artigianali. Vorremo, anche a discapito delle marginalità dei profitti, poter riaffermare la figura del sarto italiano, come professionista ed artigiano che oggi si trova a competere con team di 5 persone (spesso, straniere) che chiedono complessivamente il suo stesso compenso da lavoratore singolo. Gli accessori avranno un percorso diverso rispetto al “su misura”, infatti a brevissimo stringeremo collaborazioni con realtà commerciali e non che rispondono ai nostri criteri.
Riguardo me stesso, mi vedo sicuramente al “timone” dei progetti che con tanta fatica ho realizzato e al tempo stesso penso di continuare fare ciò che più mi da piacere : viaggiare e confrontarmi con nuove culture ed idee. Ogni mio viaggio mi ha dato un punto di vista alternativo, a volte anche migliore, nel business e nel modo stesso di affrontare la vita.”
Sito : www.salvatoreimparato.com
Fb page : S.Imparato
Instagram : s.imparato
Twitter : @s_imparato1935
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